Nuovo edificio sopralzo in legno

Locali sono inondati di luce naturale, questo porta molteplici benefici sia dal punto di vista energetico, ma soprattutto dal punto di vista sensoriale e spaziale

Nuovo edificio sopralzo in legno

Il contesto in cui si inserisce l’edificio oggetto dell’intervento si trova in zona urbanizzata ma piuttosto tranquilla al limite della zona agricola, adiacente al Parco Storico di Monza e al famoso Autodromo.

ll volume del nuovo elemento, realizzato mediante sopralzo, si sviluppa naturalmente in maniera estrusa lungo il lato sud.

Il nuovo volume è messo in relazione con la parte esistente mediante le aperture in modalità diversa rispetto alle sottostanti, attraverso una geometria e posizioni non simmetriche, con un gioco di pieni e vuoti che ordina il fronte esterno rispetto alla suddivisione interna. Questo ha permesso una distribuzione di tutti i locali sul lato sud con lo spazio disimpegno rivolto verso nord, questo per fare in modo che tutti gli ambienti possano godere della luce del sole.

I locali sono inondati di luce naturale, questo porta molteplici benefici sia dal punto di vista energetico, ma soprattutto dal punto di vista sensoriale e spaziale con la luce naturale migliorano la percezione degli spazi e dei volumi.

Da questo concetto è nata l’idea progettuale di realizzare divisori interni non a tutta altezza ma più bassi, per mettere in comunicazione visiva la copertura da tutto il living; questo permette una percezione degli spazi più ampia e non convenzionale rispetto ai classici sottotetti, questa percezione è aumentata anche dai tra i due livelli della zona living rispetto alla zona notte.

Per i due giovani proprietari, sportivi entrambi appassionati di bicicletta, è stato dedicato uno spazio espositivo all’ingresso proprio per ospitare l’oggetto della loro passione comune.

Il mood scelto è quello della semplicità, applicato sia alle forme che ai colori, i pavimenti sono continui senza interruzioni, l’unico stacco è dato dai gradini che separano i due livelli in ferro grezzo “sartoriale”.

I bagni sono stati realizzati con piastrelle in ceramica a tutta lunghezza senza tagli per non interrompere le geometrie dei disegni; le docce anch’esse senza soluzione di continuità, interrotte solo dalla trasparenza del verto, sono ampie e luminose.  I rivestimenti, posti solo dove necessario, sono a filo muro. La camera padronale è stata pensata come una quinta che funge da testiera letto, senza nessuna porta a separare l’ingresso/cabina armadio dal bagno. Il bagno padronale è provvisto di WC giapponese. La camera padronale ha un interessante doppia apertura lui/lei. Dalle grandi aperure della zona living si accede ad un ampio terrazzo riservato e intimizzato dalla trama dei parapetti metallici. Il terrazzo sarà attrezzato a verde per il miglioramento delle condizioni di comfort esterno durante l’estate.

La costruzione è realizzata in legno mediante pannelli in Xlam. La copertura è sempre in legno.

È stata realizzata una coibentazione con un sistema di fibre di legno e una finitura in calce naturale; anche la coibentazione della copertura è stata realizzata in fibra di legno, all’interno è stata posata una membrana continua di tenuta all’aria con particolare attenzione ai fori d’uscita di tutte le tubazioni. L’interno è stato realizzato con una contro parete con doppia lastra fibro-gesso la stessa contro parete è stata riempita con un pannello in fibra di legno a bassa densità; e la stessa è stata utilizzata anche per la distribuzione dell’impiantistica.

L’impianto termico è stato realizzato con una pompa di calore unita ad un impianto idronico con un terminale ventilconvettore caldo-freddo. L’impianto di ventilazione meccanico ad alta efficienza garantisce un’alta qualità dell’aria; l’acqua calda sanitaria è garantita da un bollitore da 200 litri alimentato dalla stessa pompa di calore. Un impianto fotovoltaico da 5 Kw garantisce il fabbisogno elettrico dell’abitazione.